Visita il Ghetto di Cracovia
Cracovia è una città che ha molto da offrire ai turisti, tra cui numerose attrazioni storiche e culturali che parlano della storia travagliata della città. Tra queste, il Ghetto di Cracovia riveste un ruolo particolare, con la sua importanza storica e culturale che la rende una meta imperdibile per i turisti che amano immergersi nella storia della città di Cracovia.
Cosa vedere nel Ghetto
Oggi, il ghetto di Cracovia è una delle principali attrazioni turistiche della città. Molte delle case e degli edifici originali sono ancora in piedi, offrendo ai visitatori un’occasione unica di vedere come gli ebrei vivevano in quel periodo storico. Alcune delle principali attrazioni sono:
La Piazza del ghetto ebraico: era il centro del ghetto ebraico di Cracovia. Qui si trova la famosa sinagoga di Remuh, una delle sinagoghe più antiche e importanti della città, ancora oggi utilizzata per i servizi religiosi.
Il Muro del ghetto: una parte importante della storia del ghetto di Cracovia. Questo muro fu costruito dai tedeschi per tenere gli ebrei all’interno del ghetto. Oggi, una porzione di questo muro può essere vista come parte del Museo della Farmacia del ghetto.
La Chiesa di San Francesco Saverio: è una chiesa cattolica che si trova nel cuore del ghetto di Cracovia. Costruita in stile barocco, fu un importante luogo di preghiera per gli abitanti del ghetto.
La Fabbrica di Schindler: una visita alla fabbrica di Schindler è probabilmente l’attrazione principale del ghetto di Cracovia. Ora un museo, la fabbrica appartiene alla storia della città grazie al famoso film di Steven Spielberg “Schindler’s List”. La fabbrica fu acquistata da Oskar Schindler nel 1939 e grazie ai suoi sforzi molte persone furono salvate dall’Olocausto.
Ghetto di Cracovia
Il ghetto di Cracovia fu istituito nel marzo del 1941 durante l’occupazione nazista della Polonia. Era una prigione su larga scala in cui circa 18.000 ebrei furono costretti a vivere in condizioni disumane e degradanti senza spazio sufficiente per le necessità di base come acqua, cibo e igiene. Il ghetto fungeva anche da centro di lavoro forzato, dove molte persone furono costrette a lavorare per i tedeschi in fabbriche, cantieri edili e piccoli negozi.
Il ghetto di Cracovia era collegato con il campo di concentramento di Płaszów . Molti prigionieri del ghetto di Cracovia furono inviati anche al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, situato a circa 60 chilometri da Cracovia. Nel 1943, ci fu la liquidazione del ghetto – ovvero gli abitanti furono arrestati dagli occupanti nazisti e inviati nei campi di concentramento – e la maggior parte dei suoi abitanti furono uccisi. Solo poche centinaia di persone sopravvissero all’Olocausto.
Quartiere ebraico
Il quartiere ebraico di Cracovia si chiama Kazimierz ed è stato fondato nel XIII secolo e fino alla seconda guerra mondiale fu uno dei centri culturali più importanti della comunità ebraica in Europa. Il ghetto ebraico però fu costruito a Podgorze e tutti gli abitanti furono costretti a spostarsi.
Podgórze
Podgórze è un quartiere di Cracovia situato sulla riva sinistra del fiume Vistola, esattamente davanti al centro storico. È stato istituito nel XII secolo ed è stato un sobborgo indipendente di Cracovia fino al 1915. Durante l’occupazione nazista della Polonia, Podgórze divenne il centro del ghetto ebraico di Cracovia.
Fabbrica di Schindler
La fabbrica di Schindler è situata nel quartiere di Podgórze, che fu il centro del ghetto ebraico di Cracovia durante l’occupazione nazista della Polonia. La fabbrica fu acquistata da Oskar Schindler nel 1939 e trasformata in un centro di produzione di munizioni.
Molte delle persone che lavoravano nella fabbrica di Schindler erano ebrei che venivano dal ghetto di Cracovia. Grazie agli sforzi di Schindler e del suo contabile ebreo Itzhak Stern, molte persone furono salvate dalla deportazione nei campi di concentramento. In totale, si stima che circa 1.200 ebrei furono salvati grazie all’intervento di Schindler e alla sua fabbrica.
La storia della fabbrica di Schindler è diventata famosa grazie al film di Steven Spielberg “Schindler’s List”, che fu girato proprio a Cracovia e in molte delle location originali del periodo della guerra. La fabbrica è stata trasformata in un museo, dove i visitatori possono vedere gli oggetti e gli strumenti utilizzati nella fabbrica e sentire le storie delle persone che furono salvate grazie all’intervento di Oskar Schindler.
Una visita a Podgorze è una tappa obbligatoria
Cracovia è una città con una storia interessante ed eccezionale. Il ghetto di Cracovia e le altre attrazioni che si trovano in questo quartiere della città sono un must-see per chiunque desideri comprendere la storia di Cracovia e del popolo ebraico. Fortemente consigliate sono la visita alla fabbrica di Schindler e la farmacia del ghetto di Cracovia, dove sarà possibile capire la storia e immaginarsi la vita degli ebrei che vissero in questi luoghi terribili. Chiunque voglia capire la Polonia e la sua cultura deve visitare questa città e i luoghi che la rendono speciale.
La Storia del Ghetto
La storia del ghetto di Cracovia è molto tormentata. Fu fondato dal governo tedesco il 3 marzo 1941, durante l’occupazione nazista della Polonia. Il ghetto fu costruito nella zona di Podgórze fuori dal quartiere ebraico Kazimierz, una volta sobborgo indipendente di Cracovia. Questo ghetto è stato uno dei cinque ghetti ebraici polacchi istituiti come parte della Shoah, la soluzione finale nazista per gli ebrei.
Tutta la popolazione ebraica di Cracovia fu costretta a trasferirsi nel ghetto durante l’occupazione nazista. Il ghetto di Cracovia era una prigione su larga scala in cui vivevano circa 18.000 ebrei. Questa era solo una piccola parte degli ebrei di Cracovia, che aveva circa 60.000 membri prima dell’inizio della guerra.
Gli ebrei furono costretti a vivere in condizioni inumane e degradanti, senza spazio sufficiente per le necessità di base come acqua, cibo e igiene. Il ghetto era anche un centro di lavoro forzato, dove migliaia di ebrei furono costretti a lavorare per i tedeschi in fabbriche o cantieri edili altrimenti venivano uccisi nelle strade del ghetto o deportati al campo di concentramento.
La vita nel ghetto di Cracovia era molto difficile e molte persone morirono a causa della malnutrizione, delle malattie e dell’esaurimento. Nonostante questo, gli abitanti del ghetto svilupparono una propria cultura ebraica, conosciuta come la “cultura del ghetto”. Si sviluppò anche un sistema di aiuti reciproci tra gli abitanti del ghetto, come “il farmacista del ghetto ” che divenne un punto di riferimento per tutta la comunità.
Il Farmacista del Ghetto
Tadeusz Pankiewicz fu un farmacista che possedeva una farmacia all’interno del ghetto di Cracovia. Questa farmacia divenne un centro di aiuto per gli abitanti del ghetto, poiché Pankiewicz forniva loro medicinali, cibo e informazioni sulla città esterna. Nel 1983, Pankiewicz ricevette il titolo di “Giusto tra le Nazioni”, un riconoscimento conferito dallo stato di Israele in onore dei non-ebrei che aiutarono gli ebrei durante l’Olocausto.
La farmacia del ghetto di Cracovia è ancora in piedi oggi ed è diventata un museo. Il museo illustra la storia del ghetto ebraico di Cracovia attraverso fotografie, testimonianze e oggetti originali del periodo della guerra. Le visite al museo sono guidate e sono consigliate per qualsiasi visitatore che voglia capire la storia della città e la terribile esperienza vissuta dagli ebrei durante l’occupazione nazista della Polonia. Sul piazzale antistante alla farmacia, si trova il Monumento delle Sedie, in onore degli ebrei sterminati dai nazisti, durante la seconda guerra mondiale.